Il dubbio non è affatto nemico della fede.
Anzi, gli è amico.
Chi non risica non rosica.
Se non rischi, non ottieni.
Ma per rischiare, alla base c'è un dubbio.
Che ti permette di rischiare e di ottenere, di procedere.
Il dubbio è un motore per la fede, la mette in moto, se vuoi.
Il dubbio sblocca ciò che è sicuro, assicurato, ma alla fin fine, non vivo e umano.
Il dubbio ti apre, ti innalza, ti fa ascendere, andare oltre, al di là e al di sopra delle solite e assodate aspettative e risultati.
Ti rinnova.
Ti fa rinnovante.
Il dubbio esprime l'umanità.
Umanizza la fede e la rende sempre più ampia, alta, sopraffina, sublime.
Chi non dubita resta giù, al sicuro, rintanato, bloccato.
Una fede senza dubbi è chiusa e racchiude, deperisce e perisce nella sostanza, pur sicura e solida nell'apparenza.
Il dubbio è strumento efficace per ascendere, in lungo, in largo, in alto e in basso.
E' l'ascensione di ogni cosa, che rinnova e fa progredire la mia e tutta quanta l'umanità.