Abbiamo bisogno di condividere il pane dell'umanità, cioè la sostanza dell'essere corpo, insieme.
Stiamo morendo di fame, perchè manca il pane della serenità, della fede, della speranza, dell'amore.
E se ci sono, sono solo per noi, e muoiono in noi, non sono pane vivo ed eterno.
Il pane che ci fa vivere sta nella condivisione della sostanza umana, del pane morale, spirituale e umano che in noi c'è, ma sta anche in ognuno su questa terra.
Nella comunione tra noi, condividendo queste sostanze basilari e fondamentali che sono il pane della nostra umanità, saremo in grado di crescere, di maturare, di progredire, e sopratutto di non morire: di vivere dell'eternità di questo pane vivo.
Nel mondo individualista e attento solo al fare economico, la scommessa evangelica dello spezzare la sostanza base e di condividerla è la vera rivoluzione pacifica ma efficace del Vangelo, offerto come strumento di giustizia, di verità e di pace per tutti.
Il nostro stesso essere è pane, che se condiviso accresce la comunione con noi stessi, con gli altri e con l'universo; senza questa condivisione l'universo in tutte le sue dimensioni va perduto.
Cosa aspetto, dunque?