I Re Magi


MELCHIOR, gaspar E BALDASSAR

Oggi giungo ad adorare con un gruppo un po’ speciale

Son tre re che han perso il regno ma hanno visto adesso un segno

Una stella risplendente sopra un regno ormai perdente

Si son chiesti cosa fare e hanno preso a camminare

Han cercato per il mondo dove il segno era profondo

Hanno scorto una capanna un bambino e la sua mamma

 

E a Melchior pareva d’or la sua anima brillante

Lì vicino a quell’infante che col mesto suo vagito

Lo indicava con un dito come dirgli: proprio tu

Splenderai sempre di più

 

E Gaspar a quel sentire si sentì tutto incensare

Quel bambino illuminante col profumo di un regnante

fa brillar la notte nera di atmosfera ancor più vera

trasformando in dignità ogni avversa povertà

 

Baldassar a quella vista tira fuor la sua provvista

È la mirra conservante ogni cosa putrefante

ma di fronte a quell’evento forse quel non è il momento

s’inginocchia, china il mento e poi posa quell’unguento

 

Oggi vengo ad adorare questo gruppo un po’ speciale

Hanno perso tutto quanto ma Gesù sta loro accanto

Sono tutti veri re e ora stan guardando a me

Come a dirmi se anche io voglio stare accanto a Dio

E io osservo la sua mamma lì seduta in quella stalla

E mi faccio un po’ coraggio per attuare il mio passaggio

Per passar da re perdente ad un umile credente.